OLIO & GRAVIDANZA
Una corretta
alimentazione durante il periodo della gravidanza è fondamentale per il
benessere della donna e per l’ottimale sviluppo del feto.
L’aumento ponderale
ideale per una donna normopeso, nei nove mesi della gestazione, dovrebbe essere
contenuto tra i 9 e i
La famosa
“piramide” della dieta mediterranea, per un corretto apporto calorico
quotidiano, è valida anche in gravidanza. Essa è costituita da una base del 50%
di carboidrati più 30% di grassi e 20% di proteine. Con un totale che, sempre
in gravidanza, non dovrebbe superare le 2.000 - 2.400 calorie.
Analizzando
più in dettaglio possiamo osservare che:
I carboidrati: pane, pasta, riso, patate, farro …
andrebbero sempre preferiti non raffinati. Il pane, il riso e la pasta
integrali, ricchi di fibre, oltre ad essere buoni, sono ideali in un periodo
che spesso è caratterizzato da fasi di stitichezza. Il tempo di assorbimento di
questi alimenti, rispetto a quelli confezionati con farine raffinate, arriva
quasi a raddoppiare, dando così un senso di sazietà più prolungato importante
nel prevenire le crisi di fame spesso riferite dalle donne incinte.
I grassi (lipidi): sono costituenti importanti nello sviluppo fetale
(sistema nervoso) oltre che, come abbiamo visto, fonte di energia per
Le proteine: presenti nella carne, latticini,
uova, pesce e leguminose, sono fondamentali per la crescita fetale. Alcuni
aminoacidi essenziali (elementi di base costitutivi delle catene proteiche) si
trovano solo nelle proteine di origine animale che, perlomeno nella forma di
pesce, latticini o uova non dovrebbero mai mancare nella dieta.
Vitamine e
sali minerali completano il quadro di una dieta equilibrata. Essi oltre che
fondamentali per lo sviluppo scheletrico fetale, sono indispensabili componenti
di moltissimi processi metabolici. Generalmente la frutta e le verdure, sia
cotte che crude, assicurano questo fabbisogno.
In gravidanza,
in particolare, è importante mantenere un sufficiente apporto di folati (almeno
400 micro-gr. al giorno di acido folico e vitamine affini). Questi, addizionati
alla dieta, sia prima del concepimento che regolarmente nel corso del primo e
secondo trimestre, riducono il rischio di malformazioni, aiutando anche lo
sviluppo del letto vascolare della placenta.
* * *
Tornando ad
esaminare più specificamente le virtù dell’olio d’oliva vediamo che è
particolarmente indicato in gravidanza per il rapporto ottimale tra acidi
grassi polinsaturi e saturi - monoinsaturi (acido linoleico, linolenico e
oleico). Questo, assieme ad altri, è uno dei fattori fondamentali per lo
sviluppo del sistema nervoso fetale.
L’olio
d’oliva assicura inoltre un buon rapporto di vitamine liposolubili (A, D, E, K)
stimolando la mineralizzazione delle ossa e prevenendo rischi emorragici del
nascituro.
Alcune
importanti azioni sull’apparato digerente sono altresì molto apprezzabili in
gravidanza.
Esso è
protettivo per la mucosa gastrica evitando gli effetti della ipercloridria, che
provoca quelle fastidiose esofagiti da reflusso così frequenti nell’ultimo
trimestre. Promuove inoltre le secrezioni di tutto l’apparato digerente
aiutando, con una migliore digestione, l’assimilazione ottimale degli alimenti.
Ha azione blandamente lassativa e corregge la stipsi che frequentemente si
associa alla gravidanza soprattutto nei primi mesi.
Un bilanciato
apporto calorico comprendente un corretto quantitativo di grassi di qualità,
abbondantemente presenti nell’olio d’oliva, può inoltre contribuire a prevenire
alterazioni metaboliche abbastanza frequenti in questo periodo quali il diabete
gestazionale. Due-tre cucchiai al giorno di olio d’oliva extra vergine
consumato crudo (ricordiamo che grazie alla spremitura a freddo e senza
additivi tutte le componenti nutrizionali si mantengono in esso pressoché
inalterate per mesi), costituiscono la quantità ottimale di grassi da inserire
nella dieta della donna gravida.
Una piccola
fetta di pane integrale appena tostato e mezzo cucchiaio d’olio d’oliva è
sicuramente per lei lo spuntino ideale di metà mattina e/o pomeriggio. E’
importante inoltre sottolineare che, di tutti gli oli alimentari, è quello che
anche cotto, meglio mantiene le caratteristiche di digeribilità e sapore, senza
produzione di sostante tossiche.
Non possiamo
dimenticare infine gli usi cosmetici. Ampiamente usato in tutte le culture del
bacino mediterraneo fin dall’antichità come componente fondamentale per creme e
lozioni, l’olio d’oliva, grazie all’alto contenuto di vitamine A ed E
contribuisce a mantenere l’elasticità della cute, agendo positivamente sul
trofismo delle sue fibre di collagene ed elastina. Utilizzandolo frizionato
sulla pelle fino dai primi mesi, come facevano le nostre nonne, quest’olio è un
alleato prezioso per la donna in gravidanza poiché previene gli inestetismi del
viso e quelli legati alle smagliature dell’addome e del seno che possono
diventare un problema non di poco conto anche a livello psicologico. Il vedersi
belle e desiderabili, anche in un periodo in cui il corpo femminile subisce
tante e così importanti modificazioni, contribuisce non meno di altre
componenti al mantenimento di un sano equilibrio psico-fisico che permetterà di
affrontare serenamente e con meno paure, il momento del parto,
dell’allattamento e più in generale della maternità.
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