OLIO & MALATTIE DERMATOLOGICHE
I grassi non rappresentano
soltanto una fonte di energia ma hanno anche una funzione strutturale nella cute,
nella retina e nel sistema nervoso; inoltre sono costituenti fondamentali delle
membrane cellulari e delle lipoproteine che trasportano il colesterolo nel
plasma.
I grassi sono i precursori di molti
ormoni, tra cui quelli sessuali, e rappresentano il veicolo indispensabile per
l’assorbimento delle vitamine liposolubili ( vitamine A, D, E).
Alla fine del XX secolo sono stati
condotti diversi studi che hanno dimostrato come le popolazioni del bacino del
Mediterraneo, la cui alimentazione è ricca di olio di oliva, presentino un basso rischio di
malattie degenerative. Bisogna però sottolineare che un’assunzione scorretta
e/o eccessiva di grassi nella dieta può avere serie conseguenze sulla salute,
soprattutto per quanto riguarda patologie cardiovascolari e neoplastiche.
L’olio extra-vergine di oliva contiene
un’alta percentuale di trigliceridi, variabile dal 98% al 99%, rappresentata
principalmente da acidi grassi monoinsaturi (acido oleico) e polinsaturi (acido
linoleico e acido α-linolenico); solo in minima parte sono presenti anche
acidi grassi saturi (acido palmitico, acido stearico).
Per il restante 1% - 2% l’olio è costituito da α-tocoferolo
(vitamina E), derivati fenolici, carotenoidi (β-carotene e luteina),
squalene, fitosteroli e clorofilla.
La composizione dell’olio extra-vergine di oliva,
soprattutto per quanto riguarda le componenti minori, è influenzata dal tipo di
coltivazione, dall’area di produzione, dal periodo dell’anno in cui viene fatta la raccolta e dalla tecnologia usata.
Alcuni acidi grassi polinsaturi, tra cui gli
ω-3 (acido α-linolenico)
e gli ω-6 (acido linoleico), sono detti “essenziali”, poiché, seppur
indispensabili per la struttura e la funzione cellulare, non possono essere
sintetizzati dal nostro corpo e devono pertanto essere introdotti tramite la
dieta.
Gli ω-3 e gli ω-6 esercitano
un’azione anti-tumorale, anti-coagulante, anti-infiammatoria e hanno, a livello
della pelle, un’azione idratante. La
quota di ω-6 assunti con la dieta deve essere elevata soprattutto durante
l’infanzia, in quanto tali acidi grassi svolgono un ruolo fondamentale nello
sviluppo del cervello e della retina.
Per l’espletamento di tali attività biologiche è
necessario che questi acidi siano presenti in un rapporto ottimale che
ritroviamo nell’olio extra-vergine di oliva, in cui gli ω-6 sono dieci
volte più abbondanti degli ω-3; al contrario tale
proporzione non è rispettata negli oli vegetali, con l’eccezione di
quelli di soia e di semi di lino.
Questi acidi, nonostante le loro funzioni benefiche,
possono andare incontro a reazioni di perossidazione con formazione di radicali
liberi dell’ossigeno che sono dannosi per il nostro corpo, in quanto causa di
alterazioni irreversibili a carico di DNA, proteine, fosfolipidi e
lipoproteine.
Il corpo presenta delle difese
contro questa aggressione radicalica, alcune delle quali sono prodotte
dal nostro organismo mentre altre derivano dalla dieta (vitamina E, carotenoidi
e polifenoli); tali elementi rappresentano le componenti minori dell’olio di
oliva, che quindi deve il suo potere anti-ossidante proprio a queste sostanze.
Attualmente la ricerca è focalizzata sul contenuto
di squalene presente nell’olio di oliva,
poiché questo esercita a livello cutaneo un’azione antiossidante nei confronti
le radiazioni solari diminuendo la produzione di radicali liberi a livello della
cute fotoesposta.
I fenoli sono importanti costituenti dell’olio
d’oliva; la loro qualità dipende da diversi fattori, in particolare dall’altitudine
delle coltivazioni e dal grado di maturazione delle olive in quanto alcuni
polifenoli sono distrutti durante il processso di maturazione
mentre altri vengono incrementati. L’olio ottenuto dalle olive poco
mature, anche se dà una bassa resa dal punto di vista organolettico, sembra
contenere polifenoli qualitativamente migliori tanto che spesso viene diluito con olive mature in modo da aumentarne la
durata di conservazione.
Bisogna inoltre sottolineare come tra l’olio
extra-vergine di oliva e quello vergine non ci sia una
differenza quantitativa ma qualitativa di polifenoli i quali espletano sulla
pelle una funzione antiallergica, antitumorale e anti-aging.
Fin dai tempi antichi l’olio
di oliva è stato usato come cosmetico e come
emolliente per rendere più elastica la pelle;
gli egiziani lo usavano per produrre creme e profumi tanto che si racconta che
Cleopatra inventò la prima crema antirughe usando latte, incenso e bacche di
ginepro mischiate all’olio di oliva.
I Greci avevano una cura attenta del proprio corpo e
utilizzavano l’olio d’oliva per l’igiene personale e per eliminare le impurità.
Per di più gli acidi grassi, mantenendo la pelle ben
idratata, esercitano un ruolo protettivo nei confronti di diverse patologie
infiammatorie cutanee come la psoriasi, l’acne, la dermatite atopica ed altri
tipi di eczema.
Non vi sono dubbi che un loro deficit prolungato
possa determinare importanti alterazioni come punteggiature emorragiche, eritema
e aumento della “perspiratio insensibilis” con conseguente ipoelasticità e
secchezza cutanea.
Da ciò comprendiamo come sia essenziale avere un
adeguato introito degli acidi grassi polinsaturi tramite una corretta
alimentazione ricca di olio di oliva e, soprattutto nelle condizioni
cliniche sopra menzionate, impiegare tali sostanze anche per via topica.
Il danno cutaneo indotto dalle
radiazioni ultraviolette viene attenuato dall’uso di α-tocoferolo, soprattutto
se impiegato come prodotto topico piuttosto che per via sistemica, di
carotenoidi, di luteina e di licopene, che hanno un effetto sinergico tra loro.
La loro assunzione tramite la dieta nei periodi di intensa
esposizione ultravioletta è particolarmente raccomandata, anche perché i raggi
UV determinano sia nel plasma che nella pelle una riduzione della
concentrazione delle sostanze antiossidanti protettive.
Un altro aspetto interessante dell’utilizzo dell’olio
extra-vergine di oliva riguarda la dermocosmesi;
infatti la sua composizione ricca in costituenti
simili a quelli che ritroviamo nel sebo, lo rende un prodotto ideale per la
protezione della nostra pelle.
La sua azione preventiva nei confronti dei tumori
cutanei fotoindotti è dovuta all’attivazione locale
dell’enzima oncosoppressore p53 che ripara il danno cutaneo determinato dagli
UVA.
Quindi, concludendo, possiamo dire l’olio
extra-vergine di oliva ha proprietà benefiche sia come dermocosmetico sia come
componente della nostra dieta, poiché i suoi effetti positivi non sono solo di
natura estetica ma anche terapeutica, in particolare anti-infiammatoria e
anti-tumorale.
Dr. Vincenzo De Giorgi
OLIO & SALUTE
●
home ●
olio
e malattie cardiovascolari
●
olio e invecchiamento cerebrale ●
olio
e malattie dermatologiche
●
olio e neoplasie ●
olio
e malattie articolari ●
olio e
osteoporosi ●
olio
e malattie gastrointestinali ●
olio e
diabete mellito ●
olio,
alimentazione e le ricette
●
olio e gravidanza ●
olio e malattie dei bambini ●
olio ed
altre malattie ●
olio
e malattie degli animali ●
contatti ●
link
E’ possibile copiare e
divulgare il contenuto presente in questo sito web con l’obbligo di indicare la
fonte, riportando l’url dell’informazione copiata e/o divulgata